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In Inghilterra un’associazione che combatte la povertà di strada ha installato un distributore automatico che offre la possibilità di prendere cibo, calze e coperte in ogni momento della giornata. Basta inserire un’apposita card rilasciata da un’associazione di beneficenza Accedere a cibo, vestiti e beni di prima necessità 24 ore al giorno, 7 giorni alla settimana: è quanto sta accadendo ai senzatetto in Inghilterra da quando Action Hunger, un’associazione che combatte la povertà di strada, ha installato un distributore automatico all’ingresso di un centro commerciale a Nottingham che offre la possibilità a chi vive in strada di prendere bibite, barrette energetiche, frutta, calzini, spazzolini da denti in ogni momento della giornata. Per accedere a questi articoli non servono monete, ma bisogna solo contattare un’organizzazione locale che si occupa di senzatetto e che fornisce una tessera di accesso a chi ne fa richiesta: ogni prodotto è distribuito gratuitamente.

Spiegano da Action Hunger: “Una distinzione importante è che Action Hunger non sta cercando di soppiantare gli incredibili sforzi delle organizzazioni di beneficenza esistenti per i senzatetto che esistono – stiamo cercando di lavorare di concerto con loro. Mentre altre organizzazioni possono offrire empatia e contatto umano e consulenza, tutti fattori chiave per rompere il ciclo dei senzatetto, forniamo esclusivamente distributori automatici senza personale. Il nostro obiettivo è quello di lavorare al loro fianco, come un mezzo per i senzatetto per accedere a cibo e abbigliamento 24 ore su 24, 7 giorni su 7 e, così facendo, garantendo che l’aiuto sia sempre disponibile”. Le macchine distributrici non hanno bisogno di personale, perché funzionano esattamente come tutti i distributori di bevande o altri generi già esistenti. La natura automatizzata delle macchine, infatti, soppianta la necessità di molti dipendenti: una banca di volontari gestisce durante il giorno il rifornimento.

L’accesso ai distributori è limitato: gli utenti possono prelevare ogni giorno fino a un massimo di tre articoli e devono preoccuparsi dell’attivazione costante della propria tessera. “Vorrei che i nostri distributori automatici fossero in grado di integrare gli altri servizi esistenti, ritengo che il continuo impegno con i servizi locali sia la chiave per aiutare i clochard”, ha detto Huzaifah Khaled, fondatore di Action Hunger. “Abbiamo scelto Nottingham – ha detto Khaled – perché è la città in cui sono cresciuto e con cui ho un’affinità particolare. Ma secondo i nostri piani distributori simili verrano installati a Manchester e poi a Londra e a Birmingham. Tutto però dipende da come andranno le cose a Nottingham”. L’idea, infatti, è venuta a Khaled proprio da un’esperienza personale: da giovane studente a Cambridge, gli capitava di vedere i senzatetto quando usava i mezzi pubblici. Ovviamente i distributori automatici non toglieranno le persone dalla strada: “Vorrei che i nostri distributori automatici fossero in grado di integrare gli altri servizi esistenti, ritengo che il continuo impegno con i servizi locali sia la chiave per aiutare i clochard”, ha detto Khaled.

Per l’installazione delle prima macchina Action Hunger ha lavorato assieme a un’altra organizzazione per senzatetto: The Friary. “Daremo la priorità a chi vive in condizioni più disagiate – ha spiegato il Ceo di Friary, Sam Crawford -. Non tutti quelli che ci vengono a far visita visitano vivono in condizioni estreme, alcuni hanno a loro disposizione degli alloggi temporanei, quindi daremo la priorità ai primi. Il progetto è un modo innovativo per mettere a disposizione delle persone bisognose cibo e viveri a qualunque ora del giorno e della notte”.

Dopo li successo riscosso dall’iniziativa, un benefattore ha deciso di regalare altri cento distributori. Le vending machines sono caricate per ora dai volontari che usano anche cibo donato dai ristoranti locali. Grazie alla sinergia con UberEats, Action Hunger sarà, però, presto in grado di richiedere il rifornimento attraverso un’apposita app. Altri “distributori solidali” sbarcheranno negli Stati

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