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BENVENUTI IN “PARADISO”

Città Sant’Angelo, in provincia di Pescara, occupa il sesto posto nella classifica mondiale delle dieci località dove si vive meglio e con pochi soldi. A pubblicarla è la prestigiosa rivista di economia e finanza americana Forbes

Solitamente il bisettimanale Forbes è noto per la pubblicazione annuale della lista degli uomini più ricchi del pianeta. Questa volta, però, la famosa e prestigiosa rivista statunitense di economia e finanza ha in qualche modo sorpreso i lettori indicando i dieci posti al mondo dove vivere bene con pochi soldi… E, udite udite, al sesto posto di una graduatoria capeggiata da Lisbona e con dentro mete esclusive come ad esempio Santo Domingo e Bali, compare una location dell’Abruzzo forte e gentile: Città Sant’Angelo, comune di circa 15 mila anime in provincia di Pescara. Questa la recensione di Kathleen Peddicord: Con la sua piacevole costa Adriatica costellata dai tanti locali sulla spiaggia, le montagne per sciare e praticare gli sport invernali, l’Abruzzo è un angolo di paradiso, ed uno dei segreti meglio conservati d’Italia. È anche la più ricca regione in questa parte d’Italia, ed è un luogo dove piccole città storiche stanno lavorando molto per attrarre investimenti per conservare la propria vocazione, ma senza lasciare le proprie strade deserte. Niente di più vero come a Città Sant’Angelo, che possiede chiese di valore storico, un museo di arte contemporanea e -cosa che vi farà sentire come a casa – un outlet che vi ricorderà quelli del sud California. L’Abruzzo ha tutto ciò che offre la Toscana ed anche più, ad una frazione dei suoi costi. Qui una coppia può vivere con tutti suoi confort con circa 1400 dollari al mese, incluso l’affitto.

La domanda, allora, nasce spontanea? C’è forse qualche potente di Città Sant’Angelo con amicizie influenti nel paese a stelle e strisce e in particolare nella quinta strada di New York, sede della prestigiosa rivista? Nulla di più fantasioso… Allora c’è poco da dire o malignare, la cittadina abruzzese si è guadagnata da sola il prestigioso riconoscimento. Qui, dunque, nella collina angolana degli ultracentenari, dove la brezza del mare ti accarezza e la Maiella e il Gran Sasso sullo sfondo fungono da custodi maestosi, tra vicoli, piazzette e palazzi baronali la vita ti sorride più che altrove. A tal punto da volerci piantarci le tende…, anzi, da comprarci casa. La conferma ci arriva da Giulia Di Gregorio, 25 anni, da due anni titolare dell’agenzia immobiliare La Torre, l’unica di Città Sant’Angelo, ereditata da suo padre che l’ha gestita per oltre trent’anni

“Ritrovarsi nell’autorevole classifica di Forbes – commenta Giulia con tono soddisfatto – è sicuramente motivo di grande orgoglio per tutti gli angolani. Sinceramente, però, per chi conosce i luoghi e per gli ‘addetti ai lavori’ non possiamo parlare di grande sorpresa. Per carità, non fraintenda, non voglio passare per presuntuosa ma il nostro è uno dei borghi più belli d’Italia. Un vero vero e proprio spettacolo, sia, per la sua posizione, sia per le bellezze naturali, architettoniche e storiche, come ad esempio la Collegiata di San Michele Arcangelo e la chiesa di San Francesco. Siamo a dieci minuti dal mare e a cinquanta dalla montagna, abbiamo un clima ideale, prodotti della terra eccellenti, come ad esempio olio e vino, e specialità gastronomiche deliziose. Inoltre possiamo contare su un efficiente servizio di trasporti che dal centro storico consente di raggiungere il famoso Village outlet, il visitatissimo centro commerciale Pescara Nord, Marina di Città Sant’Angelo e Pescara”. Ma i costi sono veramente così concorrenziali?. Di più, secondo la titolare dell’agenzia La Torre. “Direi ultraconcorrenziali per non dire unici… Gli affitti, infatti, vanno da un minimo di 250 euro a un massimo di 450 mentre per l’acquisto di una casa parliamo di 800 euro a metro quadro. Se lei riesce in Italia a trovare prezzi più bassi con queste caratteristiche me lo faccia sapere che farò un investimento personale… Mi creda, in nessuna altra parte troverà condizioni simili”. Immaginiamo, allora, una grande richiesta, soprattutto in estate dove la popolazione, come in tutte le località rivierasche, subisce un notevole incremento. “Per quanto concerne gli affitti – conferma Giulia – purtroppo non riusciamo a soddisfare la grande richiesta, sia per la stagione estiva, sia per tutto l’anno. Ma anche per quanto concerne le compravendite, nonostante la crisi economica che da anni attanaglia il nostro paese, il mercato si mostra vivace… Nel 2010 abbiamo avuto un boom di inglesi, poi sono arrivati i compratori russi mentre adesso è la volta degli svedesi. Ovviamente le richieste arrivano da tutte le parti, ad esempio poche settimane fa abbiamo venduto, a una coppia francese in cerca di una casa per le vacanze, un appartamento su tre livelli nel centro storico comprensivo di una splendida terrazza panoramica. Il tutto a soli 120 mila euro…”. Insomma, un borgo meraviglioso, aria buona, un clima assolutamente invidiabile, bellezze naturali e artistiche a portata di mano, e una storia importante. Ma Giulia aggiunge anche un altro ingrediente fondamentale. “Come si suol dire siamo gente alla mano, ospitale, disponibile. Insomma, una grande famiglia. Peccato – conclude – per la fatiscenza di alcuni palazzi storici privati che andrebbero assolutamente ristrutturati riportando alla luce la loro bellezza”.

A questo punto, allora, dopo la voce “commerciale” andiamo ad ascoltare quella istituzionale. Gabriele Florindi è il primo cittadino di Città Sant’Angelo. Espressione di una lista civica, è al secondo mandato che scadrà a maggio 2019. Dire che è raggiante è poco…, non riesco nemmeno a finire la parola Forbes che si trasforma in un fiume in piena… “È un grande riconoscimento al duro lavoro portato avanti a 360 gradi dall’amministrazione comunale in questi nove anni. Abbiamo utilizzato tutti i canali per far sì che il nostro territorio raggiungesse un livello così alto. Dal 2009 – prosegue il sindaco – facciamo parte del Club dei Borghi più belli d’Italia, siamo una città Città Slow (il Movimento internazionale delle Città del Buon Vivere fondato nel 1999, ndr) e naturalmente la città dell’olio e del vino. Per non parlare poi dell’attenzione dedicata alla cultura e all’arte dove il Museo Laboratorio di Arte contemporanea e quello Civico rappresentano il fiore all’occhiello, ospitando opere di artisti e reperti di assoluto valore. Non da meno, poi, sono i cartelloni estivi ricchi di manifestazioni di grande interesse”. E come la titolare dell’agenzia immobiliare La Torre, anche Florindi mette in evidenza la peculiarità di una comunità accogliente dove è possibile riscoprire valori d’un tempo e la genuinità di un popolo, quello abruzzese, ricco di valori e rispettoso dell’altro. “Qui si respira un clima di grande familiarità unito a una semplicità del cuore che facilita la socializzazione e consolida rapporti e amicizie. Tanto per capirci – sottolinea ancora il primo cittadino angolano – dalle nostre parti è ancora possibile imbattersi in bambini che rincorrono gioiosi un pallone nella piazza del comune… Ragazzi e ragazze che trascorrono il loro tempo libero in piena sicurezza. Possono sembrare cose scontate o addirittura di poco conto, ma vi assicuro, conoscendo tante altre realtà, che non è così…”. Insomma un luogo da visitare e soprattutto da viverci. Volendo però fare le pulci a questo angolo di paradiso, così com’è stato definito da Forbes, una piccola macchia scappa fuori: Manca la raccolta differenziata. Non trovarla nel 2018 è una rarità, quasi come l’acqua nel deserto… E visto che il mercato immobiliare recentemente parla svedese…, bisogna rimediare al più presto. “È vero – ammette il sindaco – è una lacuna, figlia però dell’alternarsi di leggi e disposizioni ministeriali farraginose e contrastanti, alla quale, però, presto porremo rimedio. Prima dell’estate, infatti, partiremo con la raccolta porta a porta avendo come obiettivo il 60 per cento a fine 2018. E comunque, parola di sindaco, alla scadenza del mio mandato tutto andrà a regime. È bene ricordare, però, che la raccolta differenziata dovrebbe essere considerata un ricavo e non un costo per l’intera comunità, di conseguenza sarebbe giusto realizzare una piattaforma di stoccaggio in modo da ottenere guadagni dal riciclo di carta, plastica e vetro. E in questa direzione noi siamo avanti, avendo già individuato e destinata un’area apposita”.

In quel caso, allora, Città Sant’Angelo farà un ulteriore balzo in avanti nelle preferenze di chi cerca un luogo dove vivere bene. E con un portafoglio sorridente…

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