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COME TUTELARE IL NOSTRO RISPARMIO

Lo so, parlare di risparmio in una situazione come la nostra dove ancora persiste una crisi economica molto vasta, che non riesce a superare la forte contrazione dei consumi in atto dal lontano 2008, che non riesce a far decollare la nostra produzione industriale e che soprattutto non riesce a dar lavoro ai nostri giovani sembra francamente una provocazione. Ma anche se fortemente ridotto le famiglie italiane, vere e proprie formichine, riescono ancora, oltre a mantenere figli e nipoti disoccupati a risparmiare qualcosina. Certo che le cose accadute in questi ultimi anni non hanno aiutato la fiducia delle famiglie che hanno visto in molti casi sfumare, se non perdere, tutto quanto loro investito sotto i colpi di raggiri, truffe e comportamenti completamente fuori luogo da parte di taluni istituti finanziari preposti a ciò. Tanto da far ipotizzare alle stesse famiglie il materasso come luogo più opportuno e sicuro…

Ecco, allora, qualche piccolo suggerimento riferito al piccolo risparmio. Prima domanda da porsi: Mantengo nel tempo il capitale investito senza rischio alcuno? Seconda: Conservo il capitale nel tempo mantenendo il potere d’acquisto? Terza: Scelgo un investimento per ottenerne ricavi economici al fine di aumentare il reddito corrente? A seconda della risposta le scelte sono ovviamente differenti. Sulla prima, le opzioni possono essere le seguenti: tenere le risorse “in casa” coi rischi che ciò può comportare (furti e amnesie varie) e che noi sconsigliamo vivamente, oppure azzerare i rischi aprendo un conto corrente (in una banca solida poiché le nuove leggi definite Bail-In possono farvi rischiare molto se depositate oltre 100 mila euro) e avendo consapevolezza che anche il conto corrente più economico costa per la sua gestione, erodendo anche se marginalmente il capitale. Trattate con la banca per ridurre al massimo i costi del conto corrente e aprite conti depositi che mantengono, a un termine prefissato, l’intera somma più interessi, anche minimi, che vi faranno comunque pareggiare i costi. Ricordatevi che esiste una regola aurea per operare sugli investimenti. Più si ha l’intenzione di guadagnare sui propri investimenti maggiore è il rischio di perdere il capitale. Vi è tutta una gradualità che si applica a quella norma fondamentale che parte dall’acquistare titoli di stato (maggiori sono gli anni di deposito più alti risulteranno gli interessi) ma tuttavia a scadenza il capitale risulta inalterato, fino a puntare su titoli azionari che possono rappresentare il rischio più elevato del vostro investimento. Su questo fronte, anche qui un paio di consigli. Evitate innanzitutto di acquistare le cosiddette azioni “illiquide” cioè quelle il cui valore viene determinato dagli stessi che ne fanno emissione e che quindi sono soggette a diversi raggiri, se non truffe vere e proprie come purtroppo già avvenuto nel caso delle banche venete. Inoltre se scegliete il mercato azionario, non puntate tutto su una singola azione, bensì diversificate su più titoli il vostro capitale. Aggiungerei che su quest’ultimo terreno, a meno che non siate ben informati, l’aiuto di esperti diventa essenziale per le scelte da compiere. La stessa cosa vale per gli investimenti nei vari fondi che possono essere, in ragione sempre dell’elevato rischio, obbligazionari, bilanciati o azionari.

Non ci addentriamo in altre partite assai complicate e che necessitano di esperienze e conoscenze fuori della portata dei più. È sufficiente dire che per investimenti importanti quello del mattone risulta ancora essere il più sicuro e per certi versi anche il più soddisfacente. Chiudiamo ribadendo un concetto di validità assoluta: non esiste, se non nelle favole come Pinocchio, l’albero dei marenghi d’oro… Per cui diffidate sempre da chi vi promette guadagni importanti. Il più delle volte per i piccoli risparmiatori queste risorse sono il frutto di una vita morigerata e scrupolosa o di una liquidazione di anni e anni di lavoro. Perché, allora, regalarle a chi vi vuole raggirare approfittando della vostra buona fede o della fiducia mal riposta? Oppure perderle a causa di un’ignoranza sulle questioni finanziarie? Fatevi sempre dare una mano da persone fidate. E di fronte a scelte importanti, dopo aver raccolto almeno cinque consigli, prima di decidervi procuratevene altri cinque…

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