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“100 giorni agli esami”

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Data:
12 Marzo 2018

Diecimila studenti dal santo patrono dei giovani per i 100 giorni agli esami. Gli studenti saranno invitati a fare un’ora di digiuno da tablet e telefonini.

Lettera ai giovani del nuovo vescovo di Teramo-Atri.

Lunedì 12 marzo 10mila studenti delle ultime classi delle scuole superiori, provenienti da tutto l’Abruzzo e anche da fuori regione (un gruppo di studenti arriverà perfino dalla Sicilia), si ritroveranno al santuario di San Gabriele (Teramo) per festeggiare i “100 giorni agli esami di maturità”, manifestazione giunta alla 38° edizione.
La giornata è unica nel panorama nazionale e consiste in una specie di ritiro spirituale con preghiera, confessioni, messa e momento di festa. Non mancherà ovviamente la scontata raccomandazione al santo protettore dei giovani e degli studenti perché dia una mano in vista degli esami. Cinquanta religiosi passionisti, tra cui venti confessori, saranno a disposizione dei giovani per l’intera giornata.
Il programma prevede l’arrivo degli studenti dalle ore 9, quindi la celebrazione di due messe (ore 10.30 e 11.30). La messa delle 10.30 sarà celebrata dal nuovo vescovo di Teramo-Atri Lorenzo Leuzzi, che ha voluto anche scrivere una lettera (in allegato) che sarà distribuita a tutti gli studenti. Nel suo messaggio Leuzzi invita i giovani a diventare protagonisti della loro vita e a vivere il passaggio con fiducia e serenità. E raccomanda a ogni studente: “Tu non decidere da solo. Certo l’ultima parola spetta a te, ma prima chiedi, informati, prega! La vita si costruisce giorno per giorno, restando fedeli a ciò che ci viene richiesto. La vita si costruisce giorno per giorno, restando fedeli a ciò che ci viene chiesto. L’importante è essere maturi non solo davanti agli uomini, ma anche davanti a Dio”.

E ammonisce i giovani che questo “non è il tempo dell’omologazione, del virtuale e dell’immaginario, ma del guardare il mondo con i vostri occhi. E’ la stessa esperienza che ha fatto San Gabriele. Ha guardato il mondo con i suoi occhi senza lasciarsi condizionare”. Le due messe si concluderanno con il rito della benedizione delle penne, ma anche di telefonini e tablet. Non si tratta di un rito magico, quanto piuttosto di un invito ai giovani nativi digitali perché facciano un uso sempre più consapevole e responsabile di questi mezzi moderni. Ma prima di questo i padri chiederanno agli studenti un piccolo sacrificio quaresimale: un’ora di digiuno da tablet e cellulari, durante la messa per la festa dei 100 giorni.
Nel pomeriggio gli studenti si ritroveranno in cripta per un momento di preghiera davanti al santo.

Durante la manifestazione alcuni attivisti della Fidas Regione Abruzzo (associazione donatori sangue) saranno presenti al santuario per sensibilizzare gli studenti sulla tematica della donazione del sangue. Per l’occasione doneranno ai giovani migliaia di penne-ricordo. Il santuario, con la collaborazione delle forze dell’ordine e di varie unità sanitarie, metterà in piedi un grande apparato organizzativo sia per l’aspetto spirituale che per la sicurezza e l’assistenza sanitaria ai giovani.