Siamo a settembre, le ferie sono o stanno per terminare nella speranza che siano trascorse positivamente sia per le famiglie che hanno potuto godere di una vacanza, sia quelle che ahimè non l’abbiano potuta realizzare per questioni prevalentemente economiche o anche per qualsiasi altra ragione. Il rientro, lo sappiamo, dovrà affrontare le nuove spese per le bollette che non mancano mai e ogni altro genere di rincaro, ma principalmente le famiglie si trovano a essere coinvolte dall’inizio del periodo scolastico con tutto quello che ne consegue e soprattutto in termini economici.
Si tratta di un avvenimento importante a cui dobbiamo dare la massima rilevanza e su cui tutti dalle responsabilità istituzionali a ogni livello sia politico che amministrativo debbano dare il massimo di sé per agevolare tale ricorrenza, poiché siamo di fronte a una questione che riguarda la formazione dei nostri giovani e le stesse prospettive del Paese in termini sociali, culturali ed è anche per motivi di equità sociale che non ci si può permettere di lasciare, su questo terreno, indietro nessuno ma proprio nessuno.
Ecco perché di fronte a costi e a sacrifici economici che per ogni studente si possono attestare, tra corredo scolastico come zainetti quaderni penne e matite e libri di testo e dizionari attorno a una spesa complessiva di mille o più euro si debbano mettere in campo da parte di tutti, azioni, suggerimenti e consigli per aggravare il meno possibile la spesa e non fare che questa possa diventare giustificativa di ogni fuga da questo rilevantissimo impegno, quale diritto e dovere fondamentale.
Ecco qui, allora: per il corredo scolastico, prima di acquistare confrontate i prezzi in più punti vendita, ricercate laddove ci siano più promozioni, a volte se ne trovano con sconti oltre il 25-30%, inoltre verificate che vi siano proposte di vendita di interi kit attraverso accordi che gli enti locali mettono in campo con gli esercenti. Decidete inoltre se acquistare quasi tutto e subito in presenza di sconti convenienti, oppure se spalmare le spese su più mesi nell’arco dell’anno scolastico.
Per quanto riguarda i libri, anche qui, molte sono le cose che si possono fare partendo innanzitutto con la ricerca di informazioni sia in rete che in siti o luoghi reali in cui si possano reperire i testi usati che vi possono servire. La realtà, positiva, dei mercatini dell’usato sta per fortuna dilagando e anche in internet, naturalmente avendo accortezza, ve lo raccomandiamo, di controllare che le edizioni in vendita siano quelle aggiornate. Cercate inoltre attraverso parenti e conoscenti di avere in prestito ciò che vi serve (vi è maggiore disponibilità di quello che possiate pensare) ma naturalmente rivolgetevi anche a biblioteche e associazioni varie sia di natura pubblica che privata.
Ma su quest’ultima questione di reperire i testi occorrenti, molto può e deve essere fatto dalle istituzioni quale le agevolazioni per gli studenti di famiglie meno abbienti od indigenti, attraverso il prestito gratuito da parte delle scuole o l’erogazione di buoni economici di spesa funzionali a ciò. Inoltre lo stato intervenga di più e meglio per ampliare l’editoria elettronica e i relativi aggiornamenti, sapendo che quest’ultimi corrispondano veramente a variazioni significative dei contenuti e non solo un aggiustamento di qualche nuovo esercizio o la semplice aggiunta di una nota o qualche semplice paragrafo.
Infine la solita e annuale richiesta ai vari Provveditorati alla scuola, relativamente alla verifica e ai controlli necessari perché non vi siano, come purtroppo capita assai spesso, sforamenti ai tetti di spesa previsti sui libri. Non ne sentiamo e soprattutto le famiglie ne sentono il bisogno. In bocca al lupo ragazzi, ne avete bisogno voi ma, soprattutto la nostra stessa comunità!