Descrizione
Sceneggiatura e disegni di Lucas – testi di Luigi Alunno
Debbo confessare che San Gabriele dell’Addolorata è stato un fascino oltre che una devozione della mia adolescenza che muoveva i primi passi verso la consacrazione a Dio; per tre ragioni:
- Per la sua prima parte della vita vissuta ai limiti del gusto della trasgressione, come è tante volte nella natura giovanile; come un’affrettata voglia di “scoprire l’infinito” affermando se stesso, più che “farsi amare da Qualcuno”
- Per quel continuo essere trattenuto da Dio in questo “gusto di se stesso”, fino a fargli male e, a volte, un gran male che lo costringeva a riflettere su ciò che faceva; a promettere subito cose grandi, per poi, una volta fuori pericolo, tornare a cimentarsi con il rischio;
- Ed infine per il suo “sì” illimitato a Dio che volle vivere nella più piena imitazione di Colui che lo aveva attratto ed a cui si era arreso, Gesù e Gesù crocifisso con sua Mamma, l’Addolorata.
Trovarmelo oggi tra le mani in modo così immediato, rispettoso della storia, divenuto più che immagini che si susseguono, parole che portano alle soglie dell’affascinante mistero dell’amore di Dio che si fa carne in Gabriele, è stata per me una meravigliosa scoperta, un bel dono.
È un dono che può trafiggere la spessa nube dello smarrimento dell’oggi di tanti adolescenti e giovani e mostrare che è possibile ubriacarsi di cielo, solo se ci si lascia prendere per mano da Colui che è e conosce la Vita: Cristo. Come ha fatto Gabriele.
Auguro che tale dono vada nella mani dei giovani. E, perché no? Di tanti educatori che non sanno più quali traguardi proporre al giovane di oggi. (Mons. Antonio Riboldi)
Recensioni
Ancora non ci sono recensioni.