Descrizione
Tutto parte da un giovane religioso di origine umbra, morto non ancora ventiquattrenne, in uno sperduto conventino alle falde del Gran Sasso nel 1862. Sconosciuto il giovane, remoto e insignificante il convento, poi soppresso e abbandonato. Tutto faceva pensare che l’oblio si sarebbe impossessato e del luogo e di chi vi aveva abitato. E invece, trent’anni dopo la morte del giovane, quel sito, come per incanto, pullula di gente e risuona di canti e preghiere. E, in un crescendo continuo, oggi è un santuario visitato ogni anno da oltre due milioni di persone.
Il giovane è Francesco Possenti, divenuto a 18 anni religioso passionista con il nome di Gabriele dell’Addolorata, poi proclamato santo. Il fatto sorprendente di questa storia è che la popolarità di Gabriele sia come esplosa a “scoppio ritardato”, una trentina d’anni dopo la sua morte, senza che il vissuto nel breve arco della sua vita terrena facesse presagire una tale prorompente celebrità postuma…
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