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PRONTI A RIALZARE LA TESTA

Ancor più del passato la ripresa di settembre, che già si porta dietro le tradizionali preoccupazioni quali il pagamento delle bollette, i costi della scuola, eccetera, oggi si mostra ancora più difficile e complicata rispetto agli ultimi anni. Addirittura maggiore di quella scaturita dalla profonda recessione del 2008, i cui segni sono stati visibili sino all’arrivo di quest’altro tsunami che ha squassato la nostra vita sociale procurando tante sofferenze e disagi al mondo intero. Si pensi, infatti, a quelle zone del pianeta in cui la presenza di strutture e cure del tutto inadeguate ha messo a dura prova milioni di persone, soprattutto anziani e bimbi straziati da cattive condizioni socio-economiche. Nel no-stro paese in termini economici e sociali già si registrano gli effetti negativi, oltre naturalmente alle tante morti che non devono mai essere dimenticate. Cassa integrazione a dismisura, chiusure di attività imprenditoriali di tutte le dimensioni, dalle medie e piccole imprese a quelle artigianali e commerciali, nonché di servizi professionali causate da una domanda di mercato in forte contrazione. E quindi una caduta importante del potere di acquisto delle famiglie. Ecco, allora, che si rendono necessari comportamenti a tutti i livelli, a partire dal governo e dalla Comunità Europea, per mettere in campo norme e strumenti funzionali per una ripresa rapida e tempestiva.

Anche nostri comportamenti, però, devono mutare per contribuire a risollevare la testa. E lo dobbiamo fare non solo attuando al meglio le norme precauzionali per stroncare definitivamente la criticità sanitaria, ma anche con condotte positive caratterizzate da tre parole d’ordine: comprensione, concordia e solidarietà. Cioè la comprensione del complicatissimo momento che attraversiamo, la massima concordia, un’auspicabile convergenza nell’operatività da mettere in campo e una forte e stringente solidarietà verso chi soffre. Inoltre non lasciamoci prendere dalla disperazione o dalla rassegnazione, non vergogniamoci se abbiamo dei bisogni da soddisfare e soprattutto rivendicare con determinazione i tanti aiuti che ci possono provenire da norme messe in campo per aiutarci. Dalla spesa quotidiana, che deve essere fatta sempre con intelligenza, sia per risparmiare e sia per evitare sprechi, alle opportunità degli sconti sulle bollette dei vari servizi, quali luce gas e acqua, alle sospensione di mutui o prestiti in essere.

Alcune di queste norme sono già utilizzabili da anni e nella nostra rubrica ne abbiamo già parlato, ma altre ancora sono da utilizzare e derivano da decisioni effettuate negli ultimi decreti Covid-19. Ci riferiamo alle rinnovate opportunità di dilazionare debiti rateali o mutui. Si potrà ad esempio avere sostegno negli affitti per famiglie indigenti e richiedere nel settore privato, per chi ha figli sotto i 14 anni, il tele-lavoro. Inoltre, sempre per famiglie con figli si potranno richiedere bonus baby sitter nonché vere e proprie sussistenze attraverso il bonus bebè. Non dimentichiamo, inoltre, le agevolazioni che sono state messe in campo sul terreno della mobilità che spaziano dall’acquisto di mezzi semplici di locomozione a quelli di autovetture particolari, alla restituzione anche attraverso voucher per gli abbonamenti sui trasporti pubblici non utilizzati dal blocco della stessa mobilità. Importanti, sono poi, le risorse utilizzabili per ristrutturazioni e risparmio energetico nelle proprie abitazioni. Queste sono solo alcune agevolazioni; per conoscerle tutte e in maniera approfondita è bene affidarsi ad esperti del settore in modo da cogliere le giuste opportunità.

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