Il sorriso di Gabriele

Testimonianza della mamma di Domenico Gabriele Tirone di Pescara

Sono nato nel febbraio 2013 a Pescara. Subito dopo la mia nascita sono stato trasferito d’urgenza all’ospedale di Ancona per una grave infezione da staffilococco che mi aveva procurato un’insufficienza polmonare. Ai miei genitori crollò di nuovo il mondo addosso. Sì, di nuovo, perché nel dicembre 2010 la mia mamma dava alla luce la mia sorellina Eva che, purtroppo, è deceduta dopo poche ore dalla nascita per inalazione di meconio (materiale contenuto nell’intestino del feto).

Potete quindi immaginare come si sono sentiti tutti i miei familiari, ma soprattutto mamma e papà. Sono stato in rianimazione, intubato e alimentato con sondino. Qualche giorno dopo sono stato trasferito in un altro reparto e man mano le mie condizioni iniziavano a stabilizzarsi. Ma il 27 febbraio 2013 le mie condizioni iniziano realmente a migliorare e comincio a mangiare per bocca. La mia mamma, la notte dopo il parto si era sognata san Gabriele che non le disse nulla, le sorrise soltanto. Da qui la decisione dei miei genitori di chiamarmi Gabriele.

Il problemino che avevo è stato risolto, adesso sono un bimbo vivace e sano e sono la gioia di mamma Anna, papà Antonio e di tutti i miei familiari che stravedono per me. Sono venuto con i miei genitori in pellegrinaggio al santuario a ringraziare il santo che mi ha protetto.