Grande confusione sotto il cielo. In questa variopinta Italia se ne vedono di tutti i colori, anche a prescindere dal tasto dolente della politica. A ragione sul frontale del Palazzo della civiltà italiana all’Eur si legge che siamo “un popolo di poeti di artisti di eroi / di santi di pensatori di scienziati / di navigatori di trasmigratori”.
Antonello Venditti in Compagno di scuola ritiene che la Divina Commedia è sempre più commedia e dal 1975 ancora si domanda se Dante era “un uomo libero, un fallito o un servo di partito”. Bontà sua.
Chi ci capisce è bravo. Pare che nessuno voglia fare più ciò che è chiamato a fare: i genitori si trasformano in amici; i ragazzi si ritirano dalla società per vivere chiusi nelle loro stanze; i giornalisti fanno gli attori; i cuochi si inventano scrittori. Sportivi, cantanti, attori e personaggi televisivi si scrivono addosso l’autobiografia. Non capisco quanto di culturale ci sia nel libro di un atleta della pedata di 23 anni (Icardi). Anche Alessia Fabiani per i suoi 40 anni si regala una spremuta di cervello, nero su bianco e titolo evocativo Memorie di una ex-letterina. Poi magari si scopre che, ahimè, molti vip i libri non li scrivono, ma se li fanno scrivere senza neanche indicare il co-autore. Alla faccia.
Ci si chiede se Bob Dylan meritava il Nobel per la letteratura. Non lo so, ma anch’io “qualche volta penso / che questo vecchio mondo / sia solo il cortile di una grande prigione: alcuni di noi sono prigionieri / il resto guardie”.
Non lo credereste, ma vi assicuro che anch’io sono stato invitato da un editore a scrivermi l’autobiografia. E cosa scriverei – l’ho subito stoppato – le memorie di un ex-giovane con le barzellette di Pierino? Perfino in sogno una notte ripetevo “dormo o son desto?” e dal ridere mi sono svegliato di soprassalto.
Ma parlando di cose serie, a proposito di sportivi ieri mi son dato un pizzicotto per accertarmi di essere nel mondo reale. Com’è possibile, dico io, che soprattutto in questi tempi grami un calciatore valga più di 100 milioni di euro (Pogba), tanto quanto il go-verno italiano ha stanziato per affrontare l’emergenza del dissesto idrogeologico? Ed è etico che CR7 percepisca dal Real Madrid 21milioni l’anno? Sogno o son desto?
Dal canto suo, Fiorella Mannoia torna con l’album Combattente: “Sento di dover combattere le ingiustizie per la felicità. Siamo in un momento di crisi globale, economica, culturale, etica e morale, focolai di guerra ovunque. E allora dobbiamo tenere gli occhi aperti e cercare di far sentire le persone meno sole”. A chiudere l’album una riflessione su come siamo: “Mi ha sempre commosso il nostro pianeta visto dallo spazio. Noi siamo come la Terra, metà luce e metà buio, uomini e donne sono capaci di cose meravigliose e di cose orribili”.
Vabbe’ dai, siamo a fine anno, siamo a Natale. Allora chiudiamo con Lao Tse che diceva: “Ciò che il bruco considera la fine del mondo, il resto del mondo la chiama farfalla”.