
Il penitente CONFESSA i propri peccati; ASCOLTA le parole del sacerdote; accetta l’esercizio penitenziale che gli viene proposto e, invitato dal sacerdote, MANIFESTA la sua contrizione recitando l’ATTO DI DOLORE.
Amore verso DioAmore verso gli altriCammino verso la santitàAtto di Dolore
Amerai il Signore Dio con tutto il tuo cuore.
- La mia vita è davvero orientata al Signore?
- Osservo fedelmente i suoi comandamenti?
- Dialogo con Dio o prego solo quando ho bisogno? Ho fiducia in Gesù nelle prove e nelle tentazioni?
- Leggo la Bibbia, frequento i sacramenti, partecipo alla vita della mia parrocchia? Mi sforzo di conoscere l’insegnamento della Chiesa?
- Professo con coraggio e in ogni ambiente la mia fede?
- Sono superstizioso?
- Ho rispetto per il nome di Dio, della Madonna e dei santi? Bestemmio?
- Partecipo attivamente alla messa ogni domenica e nelle feste? Frequento la catechesi?
- Mi lascio assorbire dalle cose (denaro, divertimenti, lavoro, amici…) mettendo Dio all’ultimo posto?
Amatevi gli uni agli altri come io – Gesù – ho amato voi.
- Mi rendo conto che il modo concreto di amare Dio consiste nell’amare il prossimo?
- Amo il mio prossimo sull’esempio di Gesù: godo della gioia dell’altro, ho a cuore il suo bene, gli sono vicino nella sofferenza e nelle necessità?
- So condividere quanto possiedo? Aiuto i poveri secondo le mie possibilità? Partecipo alle iniziative di carità della mia parrocchia?
- Come lavoratore (o datore di lavoro) sono giusto e onesto, impegnato?
- Compio i miei doveri politici e sociali di cittadino cattolico?
- Pago le tasse? Rispetto l’ambiente? Guido l’auto con prudenza?
- Ho sempre rispettato la vita degli altri? Ho forse procurato o consigliato l’aborto? Ho calunniato qualcuno? Ho testimoniato il falso? Ho sentimenti di odio, rancore, gelosia? Ho saputo perdonare?
- Ho danneggiato la roba degli altri e della collettività? Ho rubato? Ho imbrogliato nel commercio?
In famiglia
- Per i figli. Sono obbediente e rispettoso verso i genitori, i nonni e gli altri familiari? Li aiuto volentieri? Seguo i loro consigli? Li assisto se anziani o malati? Mi impegno nello studio?
- Per i genitori. Mi preoccupo dell’educazione cristiana dei figli? Li dirigo con il buon esempio? Trovo il tempo per stare insieme e per pregare con loro?
- Per i coniugi. Sono fedele agli impegni del matrimonio? Sono comprensivo, so perdonare e accettare i difetti e manchevolezze del coniuge?
Siate perfetti come perfetto è il Padre vostro celeste.
- Cerco di ravvivare la mia vita spirituale con la preghiera, la lettura e meditazione della Parola di Dio? Partecipo alla vita della Chiesa?
- Come uso il tempo e i diversi doni ricevuti dal Signore? Sono pigro?
- Pratico qualche mortificazione come mezzo per purificarmi, ad es. il digiuno e l’astinenza?
- Conservo puro il mio corpo? Ho coltivato desideri e pensieri cattivi? Ho dato scandalo con i miei comportamenti? Mi permetto letture, spettacoli e divertimenti frivoli e insidiosi?
- Ho abusato dell’alcool? Faccio uso di droghe?
- Forse mi contento del minimo senza cercare il meglio nella vita spirituale?
Mio Dio,
mi pento e mi dolgo con tutto il cuore dei miei peccati,
e molto più perché ho offeso te, infinitamente buono
e degno di essere amato sopra ogni cosa.
Propongo col tuo santo aiuto di non offenderti mai più
e di fuggire le occasioni prossime di peccato.
Signore, misericordia, perdonami.
mi pento e mi dolgo con tutto il cuore dei miei peccati,
e molto più perché ho offeso te, infinitamente buono
e degno di essere amato sopra ogni cosa.
Propongo col tuo santo aiuto di non offenderti mai più
e di fuggire le occasioni prossime di peccato.
Signore, misericordia, perdonami.
Oppure
Signore Gesù, Figlio di Dio, abbi pietà di me peccatore.