miracoli

La coscienza voce di Dio?

L’uomo contemporaneo è molto sensibile ai suoi diritti inalienabili e alle sue convinzioni personali. Esiste da una parte l’istituzione giuridica lodevole dell’obiezione di coscienza e dall’altra parte molti si appellano alla propria coscienza per interessi discutibili. La coscienza morale è una voce umana oppure quella di Dio cui dobbiamo sempre obbedire?

La coscienza è il centro dell’interiorità della persona. Nella storia del pensiero cristiano è stata accentuata sia la dimensione umana che quella mistica o divina della coscienza. Il Concilio Vaticano II presenta l’argomento facendo riferimento alla persona che sta in relazione con Dio la cui voce risuona nel cuore dell’uomo. Gesù nei vangeli usa la parola cuore (Mt 6,21) che è un sinonimo della coscienza, parola introdotta da san Paolo (Rm 2,15) che è di natura umano divina. Le due dimensioni stanno in una stretta relazione perché la nostra natura umana è stata assunta e purificata dall’azione salvifica di Gesù Cristo.

L’attrazione dello Spirito Santo ad avere una vita piena di senso e di amore viene testimoniata nella coscienza dalla libertà umana. Tale attrazione viene percepita da tutti come un anelito alla felicità e in un modo spesso indiretto come un desiderio di Dio. Tra la libertà umana e quest’invito dello Spirito esiste una positiva correlazione, l’uomo è tanto più libero quanto più lascia operare in sé la grazia di Dio. Certo, ma come possiamo farlo?

Il verbo risuonare e l’essere eco riferiti alla coscienza suggeriscono che essa non è né puramente una voce umana né la voce diretta di Dio, bensì il frutto della collaborazione tra la libertà e la grazia. Se prendiamo cura della nostra relazione con Dio ascoltando la Sacra Scrittura, partecipando alla celebrazione dei sacramenti e prestando attenzione a persone degne di fiducia, se vigiliamo sulla modalità con cui gestiamo i soldi, il tempo, le energie passionali, decidiamo con prudenza quale persone frequentiamo e da dove otteniamo le informazioni, allora la nostra coscienza diventa sempre più docile allo Spirito Santo e potrà fare da guida affidabile per il nostro cammino verso Dio e verso i fratelli.